Disturbi elettrici - Flickers di tensione Buchi

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Correnti di spunto
Fenomeno tipico degli avviamenti delle macchine rotanti, ma di utilizzo anche per altre tipologie di applicazioni nel settore dell’impiantistica industriale (es: risoluzione di problemi sulle commutazioni di carichi, dimensionamento delle protezioni, correnti oscillanti, ecc...) come mostrato nelle figure seguenti: Sono definite correnti di spunto tutti gli eventi caratterizzati dal superamento da parte della correnti di fase di una soglia prefissata che può avere come conseguenza un improvviso abbassamento della tensione di alimentazione su una o più fasi (Flicker).
relazione disturbi elettrici Figura 1 - Parametri corrente di spunto ad andamento standard
relazione disturbi elettrici Figura 2 - Parametri corrente di spunto ad andamento oscillante
Buchi di tensione
Una riduzione improvvisa della tensione ad un valore nominale compreso da 90 a 1%, per un tempo variabile da qualche decina di ms a 60 ms, è definita buco di tensione. Le sue caratteristiche sono durata a profondità. Il buco di tensione è in genere provocato da un caduta di tensione provocata da un corto circuito per il tempo che il dispositivo di protezione impiega per aprire il guasto La norma EN 50160 non stabilisce un limite ai buchi di tensione che la rete di distribuzione deve garantire.
Flicker
In ambito elettrotecnico, il Flicker è lo sfarfallio di una lampada ad incandescenza percepibile dall'occhio umano. È un fenomeno causato dalle variazioni della tensione di alimentazione e più precisamente del suo valore efficace ( ad esempio la luminescenza di una lampada ne è direttamente correlata). Questo fastidioso effetto deve essere monitorato in accordo alle prescrizioni della normativa di riferimento EN50160.

Le cause di tale disturbo sono spesso riconducibili all'inserzione e al distacco di grossi carichi connessi alla rete che lavorano in modo discontinuo (si pensi ai forni, le fonderie, o alle saldatrici ad arco elettrico per uso industriale).

Gli enti di distribuzione dell'energia elettrica devono soddisfare precisi vincoli anche per quanto riguarda questo disturbo. Quindi tramite alcune strumentazioni (definite flickermetri) si ricava il segnale distorto rispetto quello ideale e si instaura un'analisi statistica ricavando le seguenti due grandezze, il cui valore deve essere sempre <1:
Pst = Severità del Flicker a breve termine calcolata in un intervallo di 10 minuti.
Plt = Severità del Flicker a lungo termine calcolata a partire da una sequenza di 12 valori di Pst su un intervallo di due ore secondo la formula seguente:
relazione disturbi elettrici