Denuncia degli impianti di terra e delle scariche atmosferiche

Nuove modalità di presentazione all'INAIL

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Denuncia degli impianti di terra e delle scariche atmosferiche

Stop carta: comunicazioni a INAIL con sistemi digitali

Come risaputo L’articolo 2, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 22 ottobre 2001, n. 462 prevede che i datori di lavoro comunichino, entro 30 giorni, all’Unità operativa territoriale INAIL (Uot) competente la messa in servizio degli impianti di messa a terra e dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche e inviino, altresì, la dichiarazione di conformità dell’impianto rilasciata dall’installatore.

Fino ad ora la denuncia all’INAIL era effettuata con l’invio della DICO all’Unità Operativa Territoriale (UoT) competente, unitamente al modulo di accompagnamento scaricabile dal sito dell’INAIL stesso e al versamento di 30 € per la gestione della pratica.

A decorrere dal 27 maggio 2019 l’INAIL  mette a disposizione dell’utenza interessata l’applicativo CIVA che consente la gestione informatizzata dei servizi di certificazione e verifica. Il servizio rientra nell’obbligo di “Comunicazioni con strumenti informatici tra imprese e amministrazioni pubbliche” introdotto dal decreto del Presidente del consiglio dei ministri 22 luglio 2011. L’applicativo CIVA consente la gestione informatizzata dei seguenti servizi di certificazione e verifica: la denuncia di impianti di messa a terra; la denuncia di impianti di protezione da scariche atmosferiche; la messa in servizio e l’immatricolazione delle attrezzature di sollevamento; il riconoscimento di idoneità dei ponti sollevatori per autoveicoli; le prestazioni su attrezzature di sollevamento non marcate CE la messa in servizio e l’immatricolazione degli ascensori e dei montacarichi da cantiere; la messa in servizio e l’immatricolazione di apparecchi a pressione singoli e degli insiemi; l’approvazione del progetto e la verifica primo impianto di riscaldamento; le prime verifiche periodiche.

Ne consegue, pertanto, che dal 27 maggio 2019, non è più possibile presentare le suddette denunce su carta, ma dovranno essere richiesti esclusivamente utilizzando il servizio telematico CIVA.

Attraverso il nuovo sistema CIVA, inoltre, è rinvenibile, per ciascun utente, la lista degli impianti e degli apparecchi a esso associati –con indicazione della relativa matricola– presenti negli archivi dell’Istituto.

Il costo per la gestione della pratica non cambia (30€), mail pagamento avviene tramite il sistema di pagamenti elettronici pagoPA realizzato dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID)per agevolare qualsiasi pagamento verso la Pubblica Amministrazione.

Se il datore di lavoro deve presentare entrambe le denunce (terra e fulmini) è consigliabile effettuare la comunicazione nell’ambito della stessa trasmissione sul portale CIVA al fine di pagare 30 € anziché 60€.

E’ importante verificare e aggiornare il proprio indirizzo PEC comunicato in fase di registrazione per poter ricevere eventuali richieste di integrazioni alla domanda presentata.

Il datore di lavoro può delegare un “consulente per attrezzature e impianti” per consentire l’accesso al sistema ed effettuare le operazioni e le comunicazioni per conto dell’azienda.

E’ utile ricordare che l’INAIL può effettuare verifiche a campione sugli impianti denunciati, a titolo oneroso per il datore di lavoro.